L’utopia di Thomas More, 500 anni dopo: tre eventi a novembre

L’utopia assente (apparentemente?) per i giovani di oggi: ne parla il filosofo Umberto Galimberti

Sono i tre nuovi appuntamenti di novembre con UTOPIA500 – Cercando una società più giusta, il programma annuale della casa editrice Il Margine (che, unica in Italia, ha ripubblicato “Utopia” in nuova edizione a cura del prof. Francesco Ghia e con la nuova traduzione di Lia Guardini) con il servizio attività culturali della Provincia di Trento.

Giovedì 10 (dalle 9) e venerdì 11 novembre 2016, convegno internazionale al Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento in via Tomaso Gar: tutto quello che volevate sapere sul “manifesto” di sir Thomas More. Studiosi italiani, inglesi, francesi e tedeschi indagano il contesto storico-culturale e il successo incessante di un capolavoro, un “aureo libello”, che nel dicembre 1516 veniva pubblicato con un titolo che ebbe una fortuna straordinaria da allora in poi. “Utopia”, appunto. Non tanto l'isola che non c'è, ma il mondo come dovrebbe essere. Un mondo giusto. Il 10 novembre intervengono Marco Moschini (Università di Perugia), Boris Gunjevic (Cambridge), Gregorio Piaia (Padova), Marie-Claire Phélippeau (Paris), 11.30 Fulvia De Luise (Trento), Silvano Zucal (Trento), Artemio Enzo Baldini (Torino), Marco Pellegrini (Bergamo), Roberto Celada Ballanti (Genova), Fabrizio Meroi (Trento), Maurizio Cambi (Salerno). L’11 novembre parlano Mauro Nobile (Milano), Gangolf Hübinger (Frankfurt am Oder), Carlo Altini (Modena-Reggio Emilia), Gerardo Cunico (Genova), Francesco Ghia (Trento), Paolo Vanini (Trento), Francesco Totaro (Macerata), Michele Nicoletti (Trento), Carla Danani (Macerata), Guido Boffi (Milano), Massimo Giuliani (Trento), Elisa Piras (Bologna).

Ingresso libero, senza prenotazione.

Martedì 15 novembre 2016 alle 20.30 incontro al Teatro Sociale di Trento (evento promosso da Fondazione Caritro): “L’Utopia assente? I giovani alle prese con il futuro” con il filosofo Umberto Galimberti introdotto dalla filosofa Paola Giacomoni. In prima istanza, l’utopia appare impossibile. «“Illusioni”, grida il filosofo…». Chi non ritrova, tra le sue reminiscenze scolastiche, questa frase dello Jacopo Ortis foscoliano? Eppure, davvero, senza di esse, non potremmo vivere… Quella dei ventenni di oggi è la prima generazione senza utopie, senza sogni, senza idee di rifondazione del futuro? Tra i libri di Galimberti, alcuni titoli che dicono la vastità delle sue ricerche: “I miti del nostro tempo”, “La casa di psiche”, “L’ospite inquietante – Il nichilismo e i giovani”, “Parole nomadi”, “Il tramonto dell’Occidente”, “Le cose dell’amore”. Paola Giacomoni, docente di storia della filosofia dell’Università di Trento, è autrice – tra l’altro – di “Ardore: prospettive sull’ira da Achille agli Indignados”.

Ingresso libero. Biglietti ritirabili alla Fondazione Caritro in via Calepina 1 a Trento, il 14 e 15 novembre dalle 9 alle 13 e dalle 14:30 alle 18. Eventuali biglietti ancora disponibili saranno distribuiti alle casse del Sociale dalle 19:30 del 15/11.

Venerdì 18 novembre 2016 alle 15.30 convegno al Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento in via Tomaso Gar: “Franco Basaglia e l’utopia della realtà”. La rivoluzione della psichiatria, tradotta nella legge 180 che ha chiuso i manicomi. L’eredità di una cultura “democratica” intorno alla malattia mentale come tema sociale. Ne parlano Maria Grazia Giannichedda, presidente della Fondazione Franco Basaglia (insegna sociologia dei fenomeni politici all’Università di Sassari, è stata tra i più stretti collaboratori di Franco Basaglia a Trieste e a Roma e ha lavorato con Franca Ongaro Basaglia come consulente del gruppo parlamentare Sinistra Indipendente, è autrice della introduzione a Franco Basaglia, “L'utopia della realtà”); Alberta Basaglia, vicepresidente della Fondazione Basaglia (psicologa, responsabile del servizio partecipazione giovanile e cultura di pace del Comune di Venezia, ha pubblicato “Le nuvole di Picasso. Una bambina nella storia del manicomio liberato”); Fabrizio Meroi, docente di Storia della filosofia all'Università di Trento (lavora anche presso l'Istituto nazionale di studi sul Rinascimento di Firenze). Seguirà la proiezione del film documentario “Oltre le mura” (55 minuti), introdotto dal regista Rocco Serafini e dallo storico Rodolfo Taiani, coautore del libro “Castagne matte”: narra le vicende dell'assistenza psichiatrica in Trentino e in particolare del manicomio, poi ospedale psichiatrico, di Pergine Valsugana. Un passato ancora molto “presente”.

Ingresso libero, senza prenotazione.

programma completo

 

Paolo Ghezzi - direttore Casa editrice il Margine

10/11/2016

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