UTOPIA500 - Cercando una società più giusta

Gustavo Pietropolli Charmet alle 11 di domenica 11 settembre al Teatro Sociale di Trento: "L’utopia di educare. Genitori, insegnanti e adolescenti: la sfida della libertà"

[ Utopia500]

Ingresso libero fino ad esaurimento posti. I biglietti possono essere ritirati presso il Teatro Sociale a partire da un'ora prima dell'appuntamento.

Utopia500 - il programma della casa editrice Il Margine in collaborazione con il servizio attività culturali della Provincia di Trento - continua con lo psichiatra e psicoterapeuta specialista dell'età adolescenziale GUSTAVO PIETROPOLLI CHARMET che interviene al Teatro Sociale di Trento alle 11 di domenica 11 settembre su "L’utopia di educare. Genitori, insegnanti e adolescenti: la sfida della libertà".

Lo spunto all'iniziativa è il 500° anniversario della pubblicazione di un capolavoro filosofico e letterario dello spirito europeo: Utopia di Thomas More (Tommaso Moro), pubblicato nel dicembre 1516 a Londra. 

Sarà un’occasione preziosa per affrontare alcuni dei temi cruciali per la condizione giovanile del nostro tempo con un'attenzione particolare alla loro traduzione sul campo e alle problematiche più stringenti vissute oggi dalle famiglie sul fronte dell'adolescenza: da Edipo a Narciso, l'assenza del padre, il difficile guado dalla famiglia normativa a quella affettiva, la crescente dipendenza dei ragazzi da sostanze e rete, la vergogna, la dimensione della bellezza come elemento strutturante per i giovani ma anche per le città, il disagio profondo dei giovani Neet, la lezione dell’Istituto Minotauro e così via.

Gustavo Pietropolli Charmet, veneziano, laureato in medicina a Padova, specialista in psichiatria, ha lavorato in comunità terapeutiche a conduzione psicanalitica per giovani psicotici e all’Ospedale psichiatrico Paolo Pini di Milano, per poi iniziare la carriera universitaria. Prima docente di Psicologia Dinamica all’Università Statale e quindi presso la Facoltà di Psicologia dell’Università di Milano Bicocca presso la quale ha anche diretto la Scuola di Specializzazione di Psicologia del Ciclo di Vita. Nel 1985, con l’appoggio di Franco Fornari, ha fondato l’Istituto, con l’obiettivo di verificare l’utilità del modello del codici affettivi nella analisi delle istituzioni, nell’educazione alla pace e nelle pratiche psicoterapeutiche rivolte ad adolescenti in crisi. Charmet è stato anche giudice onorario del Tribunale per i Minorenni di Milano, responsabile scientifico dell’Osservatorio permanente sulla condizione dell'infanzia e dei giovani Iprase di Trento. Oggi è presidente onorario del Centro Aiuto al Bambino Maltrattato e alla Famiglia, direttore scientifico della collana "Adolescenza, educazione, affetti" dell'editore Franco Angeli e del Festival della Mente di Sarzana. Tra le sue pubblicazioni più recenti, con M. Aime, La fatica di diventare grandi. La scomparsa dei riti di passaggio, Einaudi, 2014; con L. Turuani, Narciso innamorato. La fine dell'amore romantico nelle relazioni tra adolescenti, Rizzoli, 2014; Non solo belli. Beati quelli che sogneranno insieme ai figli, San Paolo Edizioni, 2014; La paura di essere brutti. Gli adolescenti e il corpo, Raffaello Cortina, 2013.

Introduce e coordina Maurizio Camin, della Cooperativa Arianna specializzata in “educativa di strada”, coordinatore di équipe educative, anche nell’ambito del progetto Balcani della Provincia di Trento.

UTOPIA500 prosegue martedì 13 settembre con CECILIA STRADA di Emergency che alle 20.30 al Teatro Melotti di Rovereto affronterà l'utopia di un mondo senza guerre, mentre l'attrice LAURA CURINO sabato 24 settembre alle 20.30 al Teatro Cuminetti di Trento parla della grande utopia di Adriano Olivetti.

Concluderà il programma di settembre la filosofa ROBERTA DE MONTICELLI domenica 25 alle 11 sempre al Cuminetti con "L'utopia della coscienza, i valori 'al di qua' del bene e del male".

Ottobre si aprirà invece con una dedica all’utopia dell’amore: il weekend lungo del 7-8-9 ottobre all’auditorium Santa Chiara di Trento con Gli Apocrifi cantano l’amore secondo De André alle 20.30 di venerdì 7 ottobre; la compagnia teatrale di Corrado d’Elia che ripropone il suo acclamato spettacolo “Cirano di Bergerac” (un campione dell’amore, alla sua ventesima stagione!) alle 20.30 di sabato 8 ottobre (l’attore e regista incontrerà il pubblico per “spiegare” il suo lavoro alle 16.30 a Fbk; il filosofo-teologo Vito Mancuso che parla del miracolo dell’amore umano e divino alle 11 di domenica 9 ottobre.

Paolo Ghezzi - direttore editoriale casa editrice il margine coordinatore progetto utopia500

05/09/2016

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